Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
SANVITALE
Francesca Milano 17 maggio 1928. Scrittrice • «Romanziera capace di affondare il coltello nella piaga di rapporti sofferti,
come in Madre e figlia, che l’ha portata al successo negli anni Ottanta, o come nell’Uomo del parco, La realtà è un dono, o nel romanzo storico Il figlio dell’impero, dedicato alla breve vita del figlio di Napoleone Bonaparte, nei suoi libri
tiene sullo sfondo tre città: Parma, dove affondano le radici familiari, Milano, dove è nata, e Firenze che è la città della guerra e dell’adolescenza. Una triangolazione speciale, non solo geografica bensì intellettuale. Ma la scrittrice riconosce che il “suo luogo” della vocazione al racconto è soprattutto Firenze: il luogo d’elezione dei poeti ermetici, la roccaforte della letteratura degli anni
Quaranta, l’ambiente della prosa d’arte, e delle disquisizioni stimolanti ma anche soffocanti» (Mirella Serri)
• «Il primo romanzo Il cuore borghese l’ho scritto in sette anni. Il secondo Madre e figlia in nove mesi. Ciò che auspico, tutte le volte che comincio, è che sia breve, lineare come un bagaglio leggero, una valigia con le rotelle da
portare appresso. Poi com’è successo tante volte il racconto e gli interessi che stanno dentro la storia si
moltiplicano, così posso arrivare alle seicento pagine del Figlio dell’Impero» (Alain Elkann).