Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
SANDALO
Roberto Torino 7 giugno 1957. Ex terrorista. Di Prima Linea. Pentito fondamentale. L’11 novembre 2002 è stato arrestato per rapina • «Era l’aprile dell’80 quando, nome di battaglia “Franco”, fu arrestato dalla Digos torinese che aveva fatto tesoro delle rivelazioni di
Patrizio Peci, il primo pentito delle Brigate Rosse. Peci raccontò di un “piellino” che aveva cercato di passare nelle Br. Finito in manette con l’accusa di aver partecipato ad almeno tre omicidi (quelli dell’ingegnere Fiat Carlo Ghigleno, del barista Carmine Civitate e del vigile urbano
Bartolomeo Mama) fu convinto da Maurizio Laudi, il magistrato che coordinava l’inchiesta su Prima Linea, a parlare. Non solo le sue rivelazioni permisero di
smantellare il gruppo terroristico, ma confermarono quanto detto già da Peci, ovvero che uno dei capi di Prima Linea, il comandante Carlos, era
Marco Donat-Cattin, figlio dell’allora vicesegretario della Dc. Andò oltre, rivelando che Francesco Cossiga, allora presidente del Consiglio, aveva
avvertito Donat-Cattin della militanza eversiva del figlio e gli aveva anche
consigliato di farlo espatriare. Un’accusa durissima che il 30 maggio dell’80 fu ripetuta davanti alla Commissione Inquirente. Carlo Donat-Cattin aveva poi
smentito le rivelazioni del pentito, ma per cinque sedute il Parlamento
discusse se rinviare o meno Cossiga all’Alta Corte per rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento. Alla fine si arrivò all’archiviazione e lui riparò in Africa» (Meo Ponte).