Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
SALZA Enrico Torino 25 maggio 1937. Banchiere. Presidente del Sanpaolo • «Cresciuto imprenditore alla Lavaggi Fiammiferi, ereditata dalla famiglia materna, ha iniziato la sua carriera nel mondo bancario come vicepresidente in piazza San Carlo nell’85
SALZA Enrico Torino 25 maggio 1937. Banchiere. Presidente del Sanpaolo • «Cresciuto imprenditore alla Lavaggi Fiammiferi, ereditata dalla famiglia materna, ha iniziato la sua carriera nel mondo bancario come vicepresidente in piazza San Carlo nell’85. Sempre chiaro e deciso nel tenere le fila di migliaia di rapporti. Per nulla amante dei giri di parole. La dialettica prima di tutto: “Si deve discutere, altrimenti prevale l’appiattimento e non si ottengono buoni risultati”. Irruente ma non imprudente. Abile mediatore tra la politica e la società civile, “perché i politici — ama rispondere a chi lo vuole regista occulto della politica torinese — non possono fare tutto da soli, non sarebbe virtuoso”. Uomo di potere, certo. Ma da liberale, “mettendo da parte il tornaconto personale e sempre nell’interesse della collettività”. Con un solo rammarico, ripete negli ultimi tempi con una delle sue tante battute, “di non poter diventare liberale adesso, come fanno tutti, perché lo sono sempre stato”. Figlio di un direttore d’orchestra della Scala di Milano. Innovatore, fu uno dei promotori della Commissione Pirelli che nel caldo 68 modernizzò l’organizzazione della Confindustria e anche padre del Cerved, la banca dati delle Camere di Commercio Italiane. È stato vicepresidente e amministratore delegato del Sole-24 Ore dal 71 all’89. Nella carriera da “mezzo banchiere” c’È anche un posto da consigliere di amministrazione nel tempio svizzero dell’Ubs» (La Stampa).