Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
SALVIATI
Rino (Tisalvi) Montelibretti (Roma) 12 giugno 1922. Cantante • «Un po’ antico e un po’ moderno, un po’ innamorato della tradizione della canzone italiana e romana e un po’ affascinato dalla musica made in Usa e sudamericana, un po’ crooner e un po’ stornellatore, interprete e chitarrista che si è fatto le ossa nei primi anni Quaranta, è stato scoperto da Nino Taranto nel 45 (lo volle in teatro con sé, come attrazione musicale, nella rivista Venticello del sud), ha cantato sia da solo (è sempre stato un abilissimo chitarrista) sia con tante orchestre, è stato protagonista di molte trasmissioni radiofoniche anche quotidiane, ha
conquistato una bella popolarità, ha fatto tournée in mezzo mondo, da solista o in coppia con altri cantanti, da Nilla Pizzi in
poi. Nel 57 vinse a Nizza l’Oscar della Canzone, nel 59, quando Margaret d’Inghilterra sbarcò a Roma e diede una grande festa alla Cabala, il night romano più famoso di quei tempi, imitando lo Scià di Persia che aveva fatto la stessa scelta pochi mesi prima volle proprio lui
per allietare la serata. Ha venduto un sacco di dischi, ha cantato e recitato
in film minori come
Santa Lucia luntana, Gli amanti di Ravello o Cantando sotto le stelle. Poi anche lui, come tanti, nella seconda metà degli anni Sessanta è stato sconfitto dal rock e si è spostato all’estero portando le sue canzoni (Prigioniero di un sogno, Mexico, Galopera, Scalinatella, Historia de un amor, Ciumachella, Com’è bello fa’ l’amore quanno è sera, Malague a, Stornellata romana, Anema e core, ma anche pezzi come Smoke Gets in Your Eyes o The Lady Is a Tramp) in Germania, Giappone, Brasile, Messico, Argentina, Canada» (Fabrizio Zampa).