Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
SAIA Maurizio Padova 26 ottobre 1958. Politico. Senatore. Di Alleanza Nazionale. Quello che nel 2006 ha dato della «lesbica» al ministro della Famiglia Rosy Bindi • «Farebbe quasi tenerezza, per la raffica di sdegno bipartisan che a momenti lo ha fatto secco, per avere detto, in una trasmissione televisiva periferica, che “Rosy Bindi è lesbica e dunque non può fare il ministro della Famiglia”
SAIA Maurizio Padova 26 ottobre 1958. Politico. Senatore. Di Alleanza Nazionale. Quello che nel 2006 ha dato della «lesbica» al ministro della Famiglia Rosy Bindi • «Farebbe quasi tenerezza, per la raffica di sdegno bipartisan che a momenti lo ha fatto secco, per avere detto, in una trasmissione televisiva periferica, che “Rosy Bindi è lesbica e dunque non può fare il ministro della Famiglia”. Basti sapere che il presidente del suo partito, Gianfranco Fini, lo ha definito “un imbecille”. Solo che la tenerezza, anche se si è uomini tutti di un pezzo, bisogna meritarsela. E il senatore Saia non se la merita. Ci sono scemenze che si dicono per scemenza, e amen. Ma ci sono scemenze che si dicono per perversione. Il disprezzo o l’ostilità per l’identità sessuale di una persona fa parte di una perversione molto diffusa (e per questo più pericolosa), detestabile nell’uomo della strada ma imperdonabile in un rappresentante della classe dirigente» (Michele Serra) • Saia ha poi chiesto scusa.