Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
SAGNA Caterina Torino 4 aprile 1961. Coreografa. Ballerina • «Più di casa in Francia, dove ha già ottenuto un grande successo di critica e di pubblico, che in Italia, Caterina Sagna fa una danza parlata e essenziale, mescola attori e performer-danzatori, adotta un sarcasmo corrosivo, e cerca di stanare gli istinti primordiali, le sopraffazioni del potere, gli oltraggi alle vittime designate
SAGNA Caterina Torino 4 aprile 1961. Coreografa. Ballerina • «Più di casa in Francia, dove ha già ottenuto un grande successo di critica e di pubblico, che in Italia, Caterina Sagna fa una danza parlata e essenziale, mescola attori e performer-danzatori, adotta un sarcasmo corrosivo, e cerca di stanare gli istinti primordiali, le sopraffazioni del potere, gli oltraggi alle vittime designate. Disdegnando canoni e compiacimenti, mette sotto accusa le violenze che si insinuano in ogni arte, e nel corpo, nei movimenti. Un percorso che dall’80 s’è delineato con Carolyn Carlson, e che poi, appunto, s’è affermato soprattutto in Francia. è un’ideatrice estremista, apolide, una donna-contro nella nuova danza europea» (Rodolfo Di Giammarco) • «Faccio una danza non pura, una non-danza, invado altri campi. In realtà per me la danza è una posizione nello spazio, è anche come si recita un testo, è un’immagine. Nella danza c’è armonia, fatica, disciplina e però anche costrizione, e prepotenza».