Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
SABELLI FIORETTI
Claudio Cura di Vetralla (Viterbo) 18 aprile 1944. Giornalista. Famose le sue interviste
sul Corriere della Sera - Magazine. Autore tv • «Vive in un posto “sopra le montagne del Trentino, non lo conosce nessuno”. Torna nel mondo per un paio di giorni alla settimana ed è capace di infilarci dentro anche sette interviste. Fa l’intervistatore: è attaccato alla gogna di una serie che, cambiando nome, fissa, come farfalle sul
velluto di un espositore, i rappresentanti della intellighenzia e anche un
certo tipo di potenti (o quelli che credono di esserlo). Per essere inseriti
nella serie dei “Voltagabbana” o dei “Cortigiani” c’è chi si dà non poco da fare» (Antonella Boralevi)
• «Io cerco di essere il più possibile tecnico: sono un bravissimo intervistatore e posso intervistare
tutti. Le interviste agli amici sono brutte, non si possono intervistare
persone a cui vuoi troppo bene. Ero direttore di Cuore. Sono stato direttore di
Abc, Panorama mese, Sette e non contavo niente. A Cuore sì. Potenti sono i direttori di Corriere, Espresso, Panorama: perché distribuiscono potere. Se ti do una rubrica, ti do potere. Comunque trovo il
potere poco allettante. Ho sbagliato, andando via da Repubblica perché sono scemo. Sono uno dei fondatori. Sono sempre stato un ritardato. Mi avevano
assunto per lo Sport, dovevo fare il caposervizio, poi mi dissero che mi
promuovevano vicecaporedattore, poi che mi rimettevano allo sport. Ero un
ragazzino di 30 anni e me ne andai. La pochezza della motivazione mi agghiaccia»
• «Non sono adatto a fare il direttore. Gli editori vogliono complici; io mettevo
un muro, e questo non lo sopportavano» • Tifa Lazio, vota Ds.