Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
RUSPOLI
Sforza Lillo Roma 23 gennaio 1927. Meglio noto come Lillìo (con l’accento sulla seconda i) • «Il Principe-contadino. Un estroso e fantastico “evergreen” della micropolitica, un classico “old boy”, un veterano cioè dell’impegno velleitario contro la degenerazione pubblica, con sortite ormai
cicliche, sempre in nome di una pervicace utopia anti-modernista. Quindi no
alle oligarchie finanziarie, no alla mondializzazione, no agli Ogm, “l’operaio riprenda la vanga” e via di seguito, su posizioni che per la verità Ruspoli propaga da anni alla destra estrema, per lo più inascoltato se non irriso, ma che oggi l’hanno condotto in prossimità di una semplificatissima adesione al movimento no-global. Il che contribuisce a
rendere questo patrizio romano che sfila nei cortei con l’inconsapevole Agnoletto ancora più personaggio di quanto sia» (Filippo Ceccarelli)
• «Maria Pia Giancaro, la bella mugliera dai bei capelli biondi che si è preso in seconde nozze un po’ di anni fa e ha plasmato, parola dopo parola, sorriso dopo sorriso, gambe di
taglio dopo gambe di taglio, come Rex Harrison plasmò Audrey Hepburn in My Fair Lady. Ai tempi in cui faceva l’attrice, girando film leggendari come L’amantide o Quando i califfi avevano le corna» (Gian Antonio Stella).