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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

RUGGIERO

Riccardo Napoli 26 agosto 1960. Manager. Amministratore delegato di Telecom Italia. Prima
stava a Infostrada. Figlio di Renato • «Era inevitabile che il soprannome più azzeccato glielo desse la mamma Paola. “Frettella”. Riccardo tutta fretta: “Mai riuscito a stare fermo, neanche per pranzo: riesco a mangiare tutto, dall’antipasto al dolce, in meno di dieci minuti”. È nato a Napoli, città d’origine della famiglia, ma È cresciuto fra la Russia, gli Stati Uniti, la Jugoslavia quando non era ancora
ex, il Brasile, il Belgio e la Francia. Di quegli anni conserva “lo spirito di intraprendenza e di adattamento. Si impara che non ci si può imporre, ma che si deve seguire lo spirito, il modo di pensare del Paese in cui
ci si trova. Credo sia di molto aiuto nella formazione di uno spirito
imprenditoriale”. In Italia, a Roma, È tornato in tempo per terminare il liceo e iscriversi all’università: Giurisprudenza, tesi in Procedura penale. “L’ho fatta perché si doveva. Ma non ho mai pensato che la laurea fosse la chiave del successo”. Le chiavi di Ruggiero sono state Fininvest (“da Silvio Berlusconi ho imparato a vendere. Una volta acquisita la teoria si può collocare di tutto: idee, progetti...”) ed Elserino Piol. Lo conosce in Olivetti nel 90. Nonostante, o forse proprio
per il carattere spigoloso di entrambi, il rapporto funziona, e Ruggiero fa una
carriera rapidissima: nel 92 direttore Business development della Divisione
servizi; nel 94 direttore Business e market development di Olivetti Telemedia.
Scatta la passione per le telecomunicazioni, e Ruggiero contribuisce alla
creazione e all’avvio di Italia Online e Infostrada, di cui diventa amministratore delegato nel
96. Inevitabile che la consideri la sua creatura. È il classico orso mondano. Il suo ufficio di pubbliche relazioni È perennemente in ansia: “Mai che accetti un invito”. A Riccardo, Renato Ruggiero ha insegnato soprattutto due cose: “Cercare di cambiare argomento quando non si È d’accordo; nella vita si paga un prezzo per tutto”» (Fabiana Giacomotti)
• A proposito di “Frettella”: nel marzo 2006 la polizia stradale di Romagnano Sesia lo ha fermato sulla A26
Voltri-Sempione (rettilineo tra Gattico e Carpignano) perché andava a 311 all’ora su una Porsche Carrera nuova di zezza. Patente ritirata e 357 euro di multa.
Nuovo record di velocità in autostrada (il precedente era di un motociclista che tra Gattico e
Borgomanero aveva toccato i 270).