Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
ROSSI Nicola Andria (Bari) 9 dicembre 1951. Politico. Deputato. Dell’Ulivo • «Quando Massimo D’Alema era segretario dei Ds, e soprattutto quando era presidente del Consiglio, era circondato da personaggi molto potenti che lo indirizzavano, lo aiutavano, lo consigliavano
ROSSI Nicola Andria (Bari) 9 dicembre 1951. Politico. Deputato. Dell’Ulivo • «Quando Massimo D’Alema era segretario dei Ds, e soprattutto quando era presidente del Consiglio, era circondato da personaggi molto potenti che lo indirizzavano, lo aiutavano, lo consigliavano. Era il cosiddetto staff, a capo del quale era Claudio Velardi. Uno di loro era Nicola Rossi, guru dell’economia. Le sue posizioni sono sempre quelle ultrariformiste» (Claudio Sabelli Fioretti) • «Subito dopo le elezioni del 94 Salvatore Biasco e Vincenzo Visco mi chiesero di entrare nel comitato scientifico del Cespe, l’istituto economico dei Ds. Ci si riuniva e si scrivevano dei pezzi di carta che finivano sul tavolo del segretario. Cominciò così. D’Alema è uno che ascolta. Non esiste politico che ascolti, come lui, per un’ora, senza nemmeno rispondere al telefonino. Palazzo Chigi, con D’Alema, è stato l’unico vero tentativo di fare della presidenza del Consiglio un luogo di indirizzo e non di mediazione fra potenti. Fino ad allora il premier si preoccupava semplicemente di mettere d’accordo i ministri. Era un salotto. Il dipartimento per gli affari economici, con il quale lavoravo io, doveva fare in modo che l’operato dei ministeri corrispondesse all’impegno che il governo aveva assunto» • Nel giugno 2006 (esordio del governo Prodi) ha proposto di mandare in pensione centomila statali e di sostituirli con ventimila giovani. Il risparmio, secondo i suoi calcoli (confermati da Francesco Giavazzi che ha fortemente appoggiato l’idea), sarebbe stato notevole dato che un pensionato dello Stato costa il 65% di un dipendente.