Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
ROSSA Sabina Genova 2 dicembre 1962. Politico. Senatore. Dell’Ulivo. Figlia di Guido, il sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 79, l’operaio che, denunciate le infiltrazioni terroristiche nella sua fabbrica (l’Italsider), ha poi pagato il suo coraggio di persona • «Ha cercato molti terroristi che facevano parte della colonna di Genova: nel libro Guido Rossa, mio padre (Bur), scritto con il giornalista Giovanni Fasanella, ha riportato i dialoghi con gli assassini del padre
ROSSA Sabina Genova 2 dicembre 1962. Politico. Senatore. Dell’Ulivo. Figlia di Guido, il sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse il 24 gennaio 79, l’operaio che, denunciate le infiltrazioni terroristiche nella sua fabbrica (l’Italsider), ha poi pagato il suo coraggio di persona • «Ha cercato molti terroristi che facevano parte della colonna di Genova: nel libro Guido Rossa, mio padre (Bur), scritto con il giornalista Giovanni Fasanella, ha riportato i dialoghi con gli assassini del padre. Crudi faccia a faccia, strazianti in taluni momenti, sicuramente coraggiosi e, per una volta, da entrambe le parti. Il papà voleva evitare che nella fabbrica dilagasse la complicità in favore di una rivoluzione assurda e impossibile, di più, cercava la verità (da sinistra) e per questo fungeva da raccordo tra “un servizio di intelligence” del Pci, il sindacato e la base» (Luciano Borghesan).