Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
ROGNONI
Ettore Milano 19 dicembre 1955. Giornalista. Capo dello Sport Mediaset • Figlio del conte Alberto (l’inventore del Guerin Sportivo) «qualità e meriti che tutti gli riconoscono, anche quelli che mai si sognerebbero di
invitarlo a cena, il rigore, un’onestà intellettuale pressoché assoluta, le intuizioni, la dedizione all’azienda e la grande professionalità. “Er Penombra” non sarà un gran barzellettiere, un tipo da sorrisi smaglianti, ma non è il cupo misantropo, “un uomo particolare, uno che ha problemi ad andare d’accordo anche con se stesso”, descritto da Paolo Bonolis (
che l’aveva attaccato all’epoca del programma tv Serie A, messo in piedi da Canale 5 dopo l’acquisto dei diritti sul campionato di calcio e destinato a rimpiazzare Novantesimo minuto della Rai: la decisione di affidare la trasmissione a Bonolis, inizialmente del
tutto condivisa da Rognoni, aveva provocato tensioni tra Bonolis e la redazione
sportiva, fino all’attacco di Bonolis in diretta tv, che aveva chiamato Rognoni er Penombra — ndr). Tutt’altro, nell’acquario televisivo, dove praticamente è nato, sguazza come un pesce. L’Appello del Martedì, primo esempio di tv trash ma pungente applicato al calcio, fu una sua
folgorazione, il tentativo riuscito di porre un argine all’incontenibile Biscardi, che, con il suo Processo del lunedì, aveva terremotato le classifiche degli ascolti. Per fare il verso a Biscardi,
Rognoni chiamò Maurizio Mosca, una sua invenzione, e convinse Giampiero Mughini a esercitarsi
nel ruolo di opinionista juventino. Una sua creatura è il Controcampo televisivo di Sandro Piccinini» (Elio Pirari).