Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
RIZZO Marco Torino 12 ottobre 1959. Politico. Eurodeputato. Del Pdci • «Per Piero Fassino è un mascalzone
RIZZO Marco Torino 12 ottobre 1959. Politico. Eurodeputato. Del Pdci • «Per Piero Fassino è un mascalzone. Per i comunisti italiani è il numero due, dopo Oliviero Diliberto. Per i vecchi amici è Yul, a causa della sua testa pelata come Yul Brinner. Maria Laura Rodotà, quelli con la testa lucida come lui (Velardi, Rondolino, Minniti, La Torre), li chiamava Lothar. Sull’onda, la pelata era diventata trendy e si era diffusa, ma Marco Rizzo rivendica la primogenitura. “Mi sono rasato a zero nell’82 al campeggio”. Ma non era un look da fascista? “Un po”» (Claudio Sabelli Fioretti) • «Quando nacque Rifondazione io divenni il primo segretario a Torino. Alle prime elezioni, a Torino, battemmo pure i Ds, 14,5 per cento contro 13,8. Bertinotti non ama gli operai. L’operaio che fa sciopero non gode, soffre. Bertinotti è estremista e subalterno allo stesso tempo. Non vede l’ora di rompere qualsiasi trattativa. Ma se io andassi in guerra non vorrei mai un generale come lui. è uno che scappa».