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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

RIPA DI MEANA

Carlo Marina di Pietrasanta (Lucca) 15 agosto 1929. Politico, presidente di Italia
Nostra (dal luglio 2005) • «Un figlio del Novecento, uno che le febbri del nostro tempo le ha avute tutte,
che ha incontrato Ho Chi Minh e Carlo d’Inghilterra, che è stato comunista e poi socialista e poi verde. Uno che le belle donne mai ha
smesso di guatarle, mentre traghettava da un incarico politico all’altro: da cui il nomignolo di “Orgasmo da Rotterdam” affibbiatogli da Cesare Garboli, un nomignolo che gli invidianti non hanno mai
smesso di mulinargli contro. Secondo di una nidiata di sette tra fratelli e
sorelle. Quella di Ripa di Meana era la generazione di chi ebbe vent’anni nel secondo dopoguerra e pensò che tutto fosse possibile purché ci si schierasse dalla parte del Partito comunista. C’era anche lui in quella mitica redazione dell’Unità dei primissimi anni Cinquanta al numero 149 di via Quattro Novembre, il
quotidiano che dirigeva Pietro Ingrao e dove primeggiavano Alfredo Reichlin,
Luigi Pintor, Maurizio Ferrara. Un giorno gli si presentò Ingrao a offrirgli un incarico politico oltre frontiera: andare a Praga, nel
cuore dell’impero dominato dall’Urss, a dirigere il mensile in otto lingue degli studenti comunisti. Ripa di
Meana accetta e parte. La Praga del tempo è un crocevia di tutte le sinistre europee. Un giorno arriva uno studente
milanese alto e allampanato, uno che ha già fatto della politica il suo mestiere, un certo Bettino Craxi. Ripa gli sta
subito simpatico e perciò Craxi glielo chiede diritto diritto: ma che diavolo è questo comunismo reale? E Ripa gli risponde che è una roba cupa che sa di miseria. Comincia allora un’amicizia umana e politica che si romperà soltanto nell’estate del 92, quando Ripa si dissocia pubblicamente dai corsivi intimidatori
nei confronti dei magistrati milanesi che Craxi stava pubblicando sull’Avanti! Dall’amicizia tra Craxi e Ripa nascono gli incarichi politici più importanti nella biografia di quest’ultimo: la presidenza della Biennale a metà degli anni Settanta e l’incarico di commissario europeo nel 1984. In Europa si è fatto un nome come difensore e paladino dell’ambiente. è una fama che gli calza a pennello quando, nel giugno 92, indossa i panni di
ministro dell’Ambiente nel governo presieduto da Giuliano Amato, l’ultimo (e glorioso) governo della Prima repubblica. Più che un socialista adesso Ripa è un verde e di quel partito, consumata la rottura con Craxi, sarà più tardi il portavoce» (Giampiero Mughini)
• Sposato con Marina.