Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
RIMOALDI
Anna Maria 1924 • «Dopo Maria Bellonci, la scrittrice di Rinascimento privato che inventò il premio più popolare e più discusso in Italia e che morì nell’86, è Anna Maria Rimoaldi che si occupa dello Strega. La descrivono come una potente
dispensatrice di destini letterari. Una burattinaia. Qualcuno la detesta.
Qualcuno le è affezionato. I più la temono. Molti la blandiscono. Il premio lo vince chi vuole lei, si dice» (Francesco Erbani) • «Fino a sedici anni non ho mai letto molto. Amavo il teatro. Poi mi capitò Lucrezia Borgia della Bellonci. Ha presente quel mondo? L’anticonformismo, la libertà estrema, le donne raccontate senza convenzioni. Rimasi suggestionata. Studiavo
matematica e mi laureai con una tesi sulle statistiche meteorologiche. Ma
continuavo a fare teatro. Poi demmo vita a un Istituto di ricerche teatrali e
avemmo dei soldi grazie a Giulio Andreotti. Fu allora che conobbi Goffredo
Bellonci, il marito di Mari. Vinsi un concorso all’ufficio Ecologia del ministero dell’Agricoltura e cominciai a occuparmi di meteorologia. Intanto scrivevo
radiodrammi e sceneggiature per la Rai. Feci
Romanzo di un maestro da Edmondo De Amicis, che andò in onda dopo il Musichiere, con Paola Borboni e Fosco Giachetti. La Bellonci? La Rai le chiese di
sceneggiare la vita di Isabella D’Este. E mi incaricarono di aiutarla».