Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
REITANO
Mino (Beniamino) Fiumara (Reggio Calabria) 7 dicembre 1944. Cantante. Il padre,
direttore della locale banda, lo chiamò Beniamino in onore di Gigli (20 marzo 1890-30 novembre 1957). Suoi più grandi successi: Avevo un cuore che ti amava tanto (68), Una chitarra e cento illusioni (68), Meglio una sera (piangere da solo) (69), La pura verità (70), Era il tempo delle more (71), Gente di Fiumara (72) • «A casa eravamo 11 figli, mio padre, Rocco, faceva il ferroviere, eravamo
poverissimi, mia madre Giuseppina morì quando avevo 3 anni, papà si risposò con Giovanna, la sorella di mamma. La povertà mi spinse, giovanissimo, a emigrare in Germania dove, visto che in Calabria mi
esibivo a matrimoni e battesimi, creai un gruppo con i miei fratelli, Benjamin & His Brothers. Ebbi successo, andai in Inghilterra, incisi perfino in tedesco.
Sognando sempre di tornare in Italia. Con Sinatra apparimmo insieme sulla
copertina di un noto settimanale nel 75 dopodiché, tornato in Italia, incisi
My way. I Beatles, quando si chiamavano ancora Silver Beatles, li conobbi ad Amburgo,
suonavamo nello stesso posto, lo Star Club. In Germania cantavo pezzi di Roy
Orbison, Fats Domino, Tony Sheridan, avevo i capelli lunghi» • «Per anni è stato zimbello, bersaglio, trastullo e vittima» (Paolo Zaccagnini).