Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
RAVA Pietro Cassine (Alessandria) 21 gennaio 1916. Ex calciatore. Con la Juventus ha vinto uno scudetto (50), con la Nazionale (30 presenze) i Mondiali del 38 (unico di quella squadra ancora vivo) e le Olimpiadi del 36 • «Sono l’unico italiano che abbia mai vinto Olimpiadi e Mondiali
RAVA Pietro Cassine (Alessandria) 21 gennaio 1916. Ex calciatore. Con la Juventus ha vinto uno scudetto (50), con la Nazionale (30 presenze) i Mondiali del 38 (unico di quella squadra ancora vivo) e le Olimpiadi del 36 • «Sono l’unico italiano che abbia mai vinto Olimpiadi e Mondiali. Ho visto i più grandi campioni di un secolo di calcio. Ero nelle giovanili quando giocavo contro Mumo Orsi, girava lontano da me, sembrava un guardalinee, aveva paura che lo colpissi con qualche calcio. Giocatore raffinato, dribblava con il pallone sempre incollato al piede. Lui e Renato Cesarini erano allegri, nottambuli, donnaioli. Ecco perché Cesarini, da allenatore, capì Sivori. Ma erano anche generosi, quante volte Cesarini ha pagato le donne per qualche compagno. Tornavamo a piedi dalle partite e dagli allenamenti. Mi seguiva un ragazzino biondo, era curioso di tutto, anni dopo scoprii che era Mike Bongiorno. Anni dopo, Gianna mi trovò così, mi vide a una partita, si innamorò: per trovarmi cercò il numero di telefono sull’elenco, dovette solo superare il filtro di mia madre, ma io le diedi un appuntamento. Vincemmo il mondiale del 38, nella finale di Parigi eravamo tranquillissimi. Nella foto ufficiale a Palazzo Venezia con Mussolini, mi sono nascosto dietro a un compagno, non per vergogna di qualcosa ma per riservatezza. Quando Hitler invase la Polonia cominciò il campionato, per la prima volta avevamo i numeri sulla maglia» (da un’intervista di Corrado Sannucci).