Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
RAVA Enrico Trieste 20 agosto 1939. Trombettista • «Non importa cosa suoni con l’inseparabile Stefano Bollani al piano e i suoi musicisti, tutti italiani
RAVA Enrico Trieste 20 agosto 1939. Trombettista • «Non importa cosa suoni con l’inseparabile Stefano Bollani al piano e i suoi musicisti, tutti italiani. Che sia il jazz più emozionante, ispirato ai suoi maestri Chet Baker e Miles Davis, o musica leggera d’autore rivisitata con tocco personale, colleziona entusiasmo e tutti esauriti. Senza trasgredire alla sua melodica “jazzità”, Rava, che ha anche collaborato con Ivano Fossati, i Quintorigo e Gino Paoli, ha ora trovato l’Eden in Italia. Senza però rinunciare alle trasferte internazionali» (Giacomo Pellicciotti) • «La prima spinta l’ho avuta alla metà dei 70 quando ho registrato una serie di dischi per la Ecm. Poi nel 93, quando è uscito l’album Rava l’opera va per la Label Bleu, ho avuto un altro rilancio. Certo oggi mi fa impressione vedere la gente che non riesce a entrare nei teatri. Ma questo non succede solo a me. Sta emergendo un pubblico nuovo, trasversale, che s’interessa ai musicisti italiani. Sono persone che forse non conoscono Art Blakey o Wayne Shorter e non amano solo il jazz, ma anche altri generi, per esempio Paolo Conte o Carmen Consoli. Accanto ai jazzofili di vecchia fede è aumentata la presenza dei giovani che seguono la musica di alta qualità».