Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
RAIMONDI
Ezio Lizzano in Belvedere (Bologna) 22 marzo 1924. Storico della Letteratura
italiana. Professore emerito all’Università di Bologna. Fino al 2003 presidente del Mulino • «Parabola di studioso — che spazia da Dante a Machiavelli, dal Tasso al Manzoni, dal barocco al
futurismo, da D’Annunzio a Moravia — l’esperienza di vita ne fa un testimone di fatti e personaggi della storia
recente. Ha studiato ad Heidelberg, insegnato a Baltimora e a New York, a
Berkeley e a Los Angeles e poi a lungo nella sua cittànoit» (Nello Ajello) • «Mio padre era un calzolaio senza bottega propria: aveva il suo banchetto in un
angolo dell’abitazione. Mia madre era una donna di servizio. Accanto al nostro appartamento — termine enfatico per descriverlo — al secondo piano d’una casa di ringhiera viveva una coppia senza figli che finì per diventare la mia seconda famiglia. La signora badava a me di mattina,
mentre i miei erano impegnati. Aveva una predisposizione per il cinema. Suo
marito, un tornitore specializzato, amava la musica e conosceva da esperto il
melodramma. La mia passione per lo spettacolo si acuì. Con il contributo di quei miei secondi genitori la mia paghetta, in pratica,
diventava doppia. E veniva tutta destinata al cinema».