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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

PRODI Paolo Scandiano (Reggio Emilia) 3 ottobre 1932. Storico. «Docente di Storia moderna e Filosofia all’Università di Bologna, storico di valore, per un quarto di secolo alla guida dell’Istituto italo-germanico di Trento, insignito nel 2002 del premio Arturo Carlo Jemolo per la migliore opera italiana di Storia del diritto e di Diritto canonico

PRODI Paolo Scandiano (Reggio Emilia) 3 ottobre 1932. Storico. «Docente di Storia moderna e Filosofia all’Università di Bologna, storico di valore, per un quarto di secolo alla guida dell’Istituto italo-germanico di Trento, insignito nel 2002 del premio Arturo Carlo Jemolo per la migliore opera italiana di Storia del diritto e di Diritto canonico. Interessato alla politica dei contenuti, più che a quella degli schieramenti, tiene da tempo sull’Unità una rubrica dal titolo “Vedi alla voce...”, una sorta di dizionario politico ragionato, “una voce utilmente pensosa, che spariglia” la definisce l’ulivista Monaco» (Francesco Alberti) • È fratello di Romano • «Paolo È effettivamente un emerito storico della Chiesa e del Concilio Vaticano II. Bizzarro e sparagnino, quando insegnava alla Normale di Pisa, abitando a Bologna, faceva una lezione il lunedì alle 21 appena sceso dal treno, dormiva da un fratello che a Pisa viveva, faceva l’altra il martedì alle 7, riprendeva la tradotta delle 8,30 e riappariva la settimana successiva. Gli allievi, oggi sui 55, hanno ancora le occhiaie. Paolo, che È il più radicale dei Prodi, fu responsabile della Dc per la Cultura ai tempi di De Mita. Ma piantò il partito, considerandolo mafioso, e passò alla Rete di Leoluca Orlando, diventandone deputato» (Giancarlo Perna).