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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

PRESTI

Antonio Messina 12 maggio 1957. Imprenditore del calcestruzzo. A 27 anni, morto il
padre, eredita una notevole fortuna: molte case, un’mportante ditta di costruzioni e 40 operai a Santo Stefano di Camastra. Decide
di ricordare il padre costruendo una grande croce nel letto della vicina
fiumara di Tusa, ma l’incontro con lo scultore Pietro Consagra lo convince a realizzare, al posto
della croce, una scultura astratta in cemento armato alta 20 metri. All’inaugurazione (16 ottobre 1986) c’è tutto il mondo dell’arte. Da quel momento Presti si scopre una passione per il contemporaneo che lo
porta a creare la Fiumara d’arte, disseminando gigantesche sculture di Tano Festa, Hidetoshi Nagasawa, Piero
Dorazio, Italo Lanfredini e altri nei terreni del demanio pubblico sui monti
Nebrodi, con conseguenti collassi finanziari, denunce per abusivismo, sequestro
delle sculture e sentenze di demolizione. Soltanto nel 2005 le opere d’arte vengono riconosciute come tali e la loro manutenzione affidata allo Stato.
Nel frattempo Presti si è trasferito a Catania dove spende le sue energie per la rinascita culturale del
quartiere disastrato di Librino, invitando a sue spese poeti e scrittori da
tutta Italia a parlare con i bambini e le loro famiglie. Notevole a Tusa il suo’Atelier sul mare», un albergo con 40 stanze 30 delle quali affescate da altrettanti artisti.