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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

POWER Romina Los Angeles (Stati Uniti) 2 ottobre 1951. Cantante. Ex moglie e partner sul lavoro di Al Bano

POWER Romina Los Angeles (Stati Uniti) 2 ottobre 1951. Cantante. Ex moglie e partner sul lavoro di Al Bano. Insieme hanno fatto quattro figli: Ylenia (scomparsa a New Orleans nel 94, vedi anche AL BANO), Yari (cantautore), Christel (vista nel reality La fattoria), Romina jr. (vista col padre nell’Isola dei famosi); insieme hanno vinto con Ci sarà il Festival di Sanremo dell’84, secondi nell’82 con Felicità, terzi nell’89 con Cara terra mia, quarti nell’87 con Nostalgia canaglia • «“Ci saràaa... anche un modo più umano per dirsi ti amo di più”, cantavano e vincevano Sanremo i Carrisi nell’84. E già erano sposati da 14 anni: esattamente dal 26 luglio 70, malgrado Linda Christian, mamma di Romina che per l’allora giovanissima e promettente attrice, figlia di tanto padre (il bellissimo Tyron Power), avrebbe voluto qualcosa di più che un ragazzo di campagna cantante di successo. Ma i piccioncini si amavano e amavano la loro vita a Cellino tra le vigne e in giro per il mondo a cantare. Nel 94 la tragedia della scomparsa di Ylenia, la primogenita, svanita nel nulla a New Orleans, ha cambiato tutto. Anni di angosce, dove ognuno ha preso strade diverse. Senza un perché, forse tanti. E nel 99 la decisione di separarsi. Ed era tutto» (Paola Pollo) • «Il romanzo di formazione di Romina ha una star come Linda Christian, una mamma che ha ballato con tutti i vizi e vezzi di Hollywood e Cinecittà messi insieme: i suoi appetiti sessuali e la sua capacità di rimbalzare da un letto a un panfilo, da un jet a un grand hotel, da una guardia del corpo a Maurizio Arena. Sullo sfondo di una trama da romanzaccio, ecco farsi sotto una adolescente Romina. È stata una lolita atipica. Ha interpretato soprattutto film bruttissimi, eppure le copertine dei rotocalchi si riempivano di lei, nuda come un gamberone con il treccione. Prima di cadere, arriva inaspettato il salvagente Albano. Il mito di Cenerentola. Ma in versione maschile: il cafone del sud che sposa la figlia di un divo di Hollywood. Per anni hanno incarnato il modello della vita coniugale che il nostro tempo ha quasi estinto. Poi la separazione. Dal mito alla mitomania. Ecco Romina che prende in mano il pennello e si autoproclama pittrice: vernice e gran can can di quadretti imbarazzanti a Venezia. Fallito il primo hobby da single, si affianca a Fabrizio Frizzi per condurre su Raiuno Per tutta la vita. Uno show talmente esaltante che Romina confessa: “Lo faccio solo per pagare l’Irpef”. Grazie all’affettuosa amicizia intrecciata con Alain Elkann, batte quindi a macchina un romanzo che precipita nel vuoto delle magnifiche rese. Il postdivismo non si digerisce con un Alka-Seltzer e la signora si innervosisce: viene puntata dai paparazzi all’Hotel Hilton e scoppia la sua collera inondando di insulti chi non ha garantito la sua privacy. Gran finale con Romina che strappa la tessera di socia in faccia al direttore. La signora, però, a volte si rilassa: nella tenuta di Laura Biagiotti a Guidonia scopre che il golf, indossando un chachemire, È un modo piacevole per tappare le buche della vita. Poi Romina s’inventa attrice di teatro. A proposito del suo ruolo in Monologhi della vagina, dice: “Devo interpretare il ruolo di una donna che non trova la clitoride. Avrei preferito i pezzi sul parto: ne ho fatti quattro”» (Roberto D’Agostino).