Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
PISTOLETTO
Michelangelo Biella 23 giugno 1933. Pittore • «Profeta dell’Arte Povera, il movimento che negli anni Sessanta fece di Torino una capitale
dell’avanguardia europea in competizione con la Pop Art americana» (Rocco Moliterni) • «L’Arte Povera vuol dire dare un senso alle cose più vicine, più semplici e immediate, alla banalità del vivere quotidiano. Partendo dall’autoritratto come luogo di riconoscimento di me stesso. Ho scelto lo specchio.
Indispensabile per un autoritratto. Trasformando la tela in specchio, ho visto
che il mondo partendo da me rappresentava ciò che mi circondava. Lo specchio per me fu elemento primario, come l’acqua nelle cui pozze è possibile riconoscere se stessi. Nell’Arte Povera c’è uno sguardo oggettivo sulle cose che è diverso dall’astratto espressionismo. L’Arte Povera non si basa su un sistema economico che crede nelle formule dell’opulenza consumistica, è il contrario. Poggia su quello che abbiamo di più profondo. Per esempio l’abitare, il considerare anche la spiritualità dell’essere».