Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
PISCITELLO
Rino Palermo 14 settembre 1960. Politico. Deputato. Dell’Ulivo. Figlio di un funzionario del Pci che fu deputato e senatore. Ha esordito
in politica nella Fgci, poi è passato a Democrazia proletaria, Verdi, quindi nella rete di Leoluca Orlando.
Vicino ad Antonio Di Pietro per un breve periodo, poi ha scelto di restare con
Arturo Parisi nell’Asinello • «Capace di rievocare all’istante le categorie antropologiche di Vitaliano Brancati e insieme il Ciccillo dell’Ambra Jovinelli. Non gli interessa il calcio, se ne infischia della musica, è indifferente agli hobby. Appassionato di camicie bianche, fatte a mano, con la
sigla R.P. e i gemelli: “Ne avrò un centinaio: con la bussola, l’orologio, i rubinetti di acqua calda e fredda… Ne ho un paio perfino della Cia”» (Corriere della Sera) • «Non è vero che sono feroce. è che a forza di prendere calci in pancia ho imparato: la politica è rapporto di forza. O reggi o ti eliminano».