Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
PIRROTTA
Vincenzo Palermo 6 febbraio 1971. Attore. «Pesa poco meno di 100 chili, ha la testa rasata, una voce tuonante da “rais” del teatro, è cresciuto vendemmiando, “spetrando” (raccogliendo) albicocche, sfiatandosi a forza di “abbanniate” (grida) quando dai 9 ai 14 anni accompagnava il padre venditore ambulante di
stoffe, respirando poi i ritmi duri del “cunto” alla scuola e anche al seguito di Mimmo Cuticchio» (Rodolfo Di Giammarco) • «Dopo l’esperienza con Cuticchio, che per me è stato e continua ad essere un maestro, ho sentito il bisogno di un rapporto
ravvicinato col pubblico, scuotendolo, impressionandolo. E questo desiderio è sfociato in una ballata del sangue della tonnara. Forse la mia stazza, la mia
anatomia, hanno contribuito a caricare la violenza della voce, irrobustendo il
mio aggredire gli spettatori. In alcuni miei monologhi sfrutto la doppia voce
che può uscire da un corpo, cercando di imitare il suono delle “launeddas”, gli strumenti a fiato della tradizione popolare sarda» (Rodolfo Di Giammarco).