Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
PIETRANGELI
Paolo Roma 29 aprile 1945. Cantautore (Contessa, Il vestito di Rossini, La risoluzione dei comunardi). Regista (il film Porci con le ali, la tv con il Maurizio Costanzo Show ed Amici) • «Quando all’università andò a fare un esame, Alberto Asor Rosa gli chiese: “Lei è quello di Contessa?”. “Dissi sì e presi 30 e lode”. Figlio di Antonio (il regista di Io la conoscevo bene), da ragazzo rimuginava sul futuro strimpellando - a orecchio - la chitarra.
Suo padre sceneggiava con Ettore Scola e spesso lo trascinava a origliare: “Ti sembra bravo?”. “Con papà parlavo poco. Rimasi di sasso quando lo incontrai al corteo per la morte di
Paolo Rossi (1966), lo studente ucciso dai fascisti: ci eravamo andati ognuno
per conto nostro”. Quando morì tragicamente affogando a pochi metri dalla spiaggia era il 68 e cominciava un’ubriacante stagione politica e ideologica che vide Pietrangeli accanto a
Giovanna Marini e a molte altre voci della canzone politica. Ma il cinema - cui
non si sarebbe avvicinato se suo padre fosse stato vivo - l’attirava: assistente di Luchino Visconti - “allevavo topi su un isolotto per
Morte a Venezia” - e di Federico Fellini, fra una canzone e l’altra, ebbe un breve matrimonio coronato da un figlio. Dopo Bianco e nero, un documentario sul neofascismo - “per passare da fascista mi tagliai la barba per sei mesi: fu come troncarmi un
braccio” - ecco il film tratto da Porci con le ali. “Un botto d’incasso”. L’Edipo, forse, era stato sconfitto. Ma dopo I giorni cantati, che invece andò male, Pietrangeli al cinema non è tornato più» (Patrizia Carrano).