Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
PERRIERA
Michele Palermo 1937. Drammaturgo • «Non ama le cose facili. Sceglie i percorsi complessi. E allora ha voluto
restare, combattendo e lavorando, cercando di spargere grani di creatività fin dal 63, quando militò nella cosiddetta Scuola di Palermo, parte integrante del nucleo storico del “Gruppo ’63”. All’epoca aveva ambizioni narrative. Aveva appena pubblicato il romanzo Principessa Montalbo e il teatro era un pensiero nascosto, sfociato (era il 61) nel dramma Il signor X. Aspetterà il 70 per fornire la prima prova ufficiale di regista e drammaturgo con la
riscrittura e la messa in scena del Faust di Marlowe, da lui ribattezzato Morte per vanto. La svolta grande, e tutt’oggi visibile, avviene nel 79, quando Perriera fonda la Scuola di Teatro Teatès. Ha trascorso anni corrugati. Ha meditato sul teatro d’avanguardia, che gli appare privo di un rigoroso senso del mestiere, ha misurato
l’assenza della tradizione, che per lui coincide con mito e memoria. E allora
fonda Teatès, tuttora uno dei gangli vitali di Palermo. Da alcuni anni è riuscito a trovare nei cantieri della Zisa la sua sede stabile. Qui si creano
attori e suggestioni» (La Stampa).