Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
PERNA Tonino Pettoranello (Isernia) 28 gennaio 1947. Imprenditore • Figlio di contadini. Diploma all’Accademia di Belle Arti di Napoli • «Nel 72, con il fratello Remo, crea la Pentrem, che si sviluppa con il marchio di jeans e casual Pop 84, sponsor di squadre di calcio di serie A e perfino della Formula Uno, diventando in pochi anni la più importante realtà industriale della regione
PERNA Tonino Pettoranello (Isernia) 28 gennaio 1947. Imprenditore • Figlio di contadini. Diploma all’Accademia di Belle Arti di Napoli • «Nel 72, con il fratello Remo, crea la Pentrem, che si sviluppa con il marchio di jeans e casual Pop 84, sponsor di squadre di calcio di serie A e perfino della Formula Uno, diventando in pochi anni la più importante realtà industriale della regione. Ma la società, che nel 91 fattura 150 miliardi e dà lavoro a 350 persone, fa il passo più lungo della gamba con la formula del franchising sui mercati internazionali, proprio in concomitanza con una forte crisi del tessile e dell’abbigliamento. La Gepi ne assume il controllo e inietta denaro fresco per 60 miliardi. I due fratelli si separano: affiancato dai manager della Finanziaria di Stato per i salvataggi industriali, Remo resta al timone della Pentrem (che poi fallirà), mentre Tonino si concentra sulla Ittierre, altra azienda familiare che alla fine degli anni Ottanta ha già sterzato verso un segmento più alto della moda, quello delle linee giovani degli stilisti, firmando il primo contratto con Nicola Trussardi per i jeans» (Paola Bottelli) • Individua nei grandi marchi di moda l’opportunità di crescita: offrire cioè ai marchi più prestigiosi del made in Italy una struttura produttiva e commerciale in grado di sostenere la notorietà del brand. Nasce così Ittierre Spa, controllata da IT Holding Spa dal 2001 • Ittierre si occupa delle linee giovani di Versace, Dolce & Gabbana, Gianfranco Ferré e Roberto Cavalli, oltre a quelle relative ai marchi di proprietà Exté, Romeo Gigli, e Husky. Alla fine del 2000 acquisisce il 90 per cento della Gianfranco Ferré (il 10 è rimasto allo stilista) • Mille dipendenti al servizio del gruppo, altri 6000 nelle 80 aziende dell’indotto.