Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
PENONE
Giuseppe Garessio (Cuneo) 3 aprile 1947. Artista. «La natura è, per Penone, il punto di riferimento centrale della sua ispirazione, la miniera
dei materiali primari. Per lui è proprio dalla presa di coscienza dello scarto radicale fra la cultura contadina
e quella urbana industriale che nasce la possibilità di ritornare a vedere con occhio nuovo il senso profondo e le straordinarie
potenzialità estetiche del mondo naturale con le sue energie e forze di crescita e di
erosione, dallo sviluppo vegetale alla forza dell’acqua, del vento e della terra. L’artista comincia la sua ricerca nel 1968. Intreccia tre alberelli in modo tale
che crescendo formino un’unica struttura vegetale. Conficca dentro un fusto un cuneo di ferro con i
numeri da 1 a 10 o un alfabeto. Così, con la crescita, l’albero porterà dentro di sé questi segni del linguaggio umano. Incastra sempre dentro un tronco un calco
metallico della propria mano nell’atto di afferrare qualcosa. Il tronco continuerà a crescere tranne in quel punto, dove il gesto della mano, sempre visibile,
verrà progressivamente assorbito. Fa beccare dagli uccelli un grande pane dentro al
quale sono state introdotte alcune lettere dell’alfabeto in ferro: sono gli uccelli con la loro azione a far apparire gli
elementi della scrittura. Già in questi lavori viene definito un fatto fondamentale, vale a dire che il vero
autore delle opere non è tanto l’artista quanto l’energia vegetale o animale che reagisce all’intervento umano» (Francesco Poli).