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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

PARUZZI

Gabriella Udine 21 giugno 1969. Sciatrice di fondo. Medaglia d’oro nella 30 km alle Olimpiadi di Salt Lake City (2002) grazie alla squalifica
per doping della russa Lazutina. Bronzo in staffetta ad Albertville (92),
Lillehammer (94), Nagano (98), Torino (06). Ai Mondiali ha debuttato in Val di
Fiemme nel 91 conquistando l’argento in staffetta. Poi, sempre in staffetta, ha ottenuto l’argento a Falun (93) e Ramsau (99) e il bronzo a Lahti (2001) • «I miei genitori? No, nessuno dei due sa sciare, non sono nemmeno degli sportivi.
Come ho cominciato? Non c’era molto altro da fare a Fusino, dove abitavamo allora. Ho messo gli sci a 7
anni, per seguire gli amici. A venti è diventato un mestiere» • «In squadra, non ha mai il broncio: “Ho scelto la terza via, della non rivalità, perché quando c’erano la Di Centa e la Belmondo c’erano i clan, mentre io volevo e voglio essere amica di tutti e voglio bene a
tutti. Starei male se qualcuno non venisse a brindare con me”. La Paruzzi pianse “il giorno che Sabina Valbusa arrivò per la prima volta sul podio: ma non per invidia, quel giorno del 97 capii che
avrei potuto farcela anch’io”. Il fondo è un lavoro di 600 ore l’anno, di 7 mila chilometri sugli sci, che impedisce a Gabriella “alcuni piaceri come farmi una passeggiata a cavallo. Se poi cado e mi rompo una
spalla? Sì, ho paura di farmi male e vanificare tutto. Mi fermo solo ad aprile e faccio
tutto con scrupolo, forse perché so di non essere una fuoriserie, anche se il motore c’è”» (Stefano Arcobelli).