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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

OTELMA

(Marco Amleto Belelli) Genova 1949. Mago (poi Divino) • «“In risposta ai quesiti pervenuti da svariate agenzie di stampa di ogni parte del
mondo - al riguardo le supposte intenzioni suicide del dittatore iracheno - Sua
Divina Grazia il Venerabile Maestro Otelma, Fonte di Vita e di Salvezza,
Dispensatore di Verità Archetipa, Luce dei Viventi, Psicopompo Amorevole, così risponde ex cathedra, col vincolo della infallibilità: ‘è escluso che il signor Saddam possa uccidersi’. Il Divino Maestro ha parlato: la questione è chiusa”. Tra il riguardo e le supposte sarà anche risultata zoppicante la sintassi, ma se non state lì a formalizzarvi dovete convenire che quel demonio del Divino Otelma ci ha
pigliato in pieno con la sua profezia alla vigilia della guerra Usa-Iraq.
Quando dice noi, il Divino Otelma (guai a chiamarlo mago) intende dire io, anzi
dio. Se pensate che non abbia titolo per discettare su questi temi, vi
sbagliate di grosso. Molto tempo fa - a quell’epoca dio parlava in prima persona singolare e si faceva ancora chiamare Marco
Belelli - Sua Divina Grazia frequentava, con una borsa di studio del ministero
degli Esteri, le austere stanze di Palazzo Clerici, a Milano, sede dell’Ispi, l’Istituto per gli studi di politica internazionale. Poi, inspiegabilmente,
Belelli gettò alle ortiche la laurea in Scienze politiche, “conseguita a pieni voti nel 75 presso l’Università di Genova” con tesi di storia contemporanea su, nientemeno, “i problemi posti dall’armistizio italo-francese del 1940”, s’accorse che il suo secondo nome di battesimo, Amleto, poteva diventare un
palindromo, Otelma, e decise di trasformarsi in Psicopompo Amorevole. Da allora
usa soltanto il pluralis maiestatis, anche se deve ordinare un caffè al bar» (Stefano Lorenzetto).