Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

OREGLIO

Flavio Peschiera Borromeo (Milano) agosto 1958. Comico • «Cantautore, entertainer, appassionato di ragtime, comico di Zelig con repertorio di micro-poesie dal verso finale traumatizzante, un volume
Mondadori al secondo posto della classifica dei libri più venduti in Italia. Laureato in biologia, ex professore, musicista nell’animo, umorista per costituzione, cabarettista d’istinto, vede la sua fama di poeta disincantato assurgere ai primi piani delle
graduatorie editoriali» (Rodolfo Di Giammarco) • «Io credo che esistano comici che utilizzano la risata per raccontare delle cose,
e altri comici che raccontano delle cose per arrivare alla risata.
Personalmente mi colloco nella prima categoria» • «Nel 2000 alle selezioni di Zelig il mio numero non entusiasmò la commissione formata dai prof. Bozzo, Gino e Michele: nicchiavano. Ma l’amico Natalino Balasso mi aiutò ad alleggerire il monologo. E io l’ho spaccato: in tanti frammenti poetici. Il monologo è un linguaggio lento, in tv ha sempre meno spazio perché può far calare l’audience. Ma io credo nella mia formula monologhi & canzoni. Tranquilli: è sempre roba da ridere» (da un’intervista di Leandro Palestini).