Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
NALDINI
Nico Casarsa del Friuli (Pordenone) 1929. Scrittore • «Dalle belle signore di Einaudi ai capelli di Chatwin, dagli sprechi della
Morante alle intolleranze di Saba, Nico Naldini sa scrivere ritratti come pochi
sanno fare. Prende spunto da un ricordo, da un episodio, da un aneddoto, da un
frammento per disegnare intere vite, psicologie a tutto tondo, come si diceva
una volta. Le scarpe di Parise, le belle signore di Einaudi, l’autista di Comisso, i crucci di Marin, gli impieghi del poeta Bartolo Cattafi, i
capelli di Chatwin, il culatello di Bacon, le “idiosincrasie” di Saba, le ciliegie di Gadda, il convento in cui si rifugiò il ragazzino Cesare Segre. Naldini parte sempre dai margini per arrivare, di
traverso, nel cuore dei personaggi che racconta. Ha conosciuto mezzo mondo
letterario, sin da ragazzino, quando suo cugino Pier Paolo Pasolini da Casarsa
lo accompagnava con sé per vie più o meno spericolate» (Paolo Di Stefano).