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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

MORI Fabrizio Livorno 28 giugno 1969. Ex campione del mondo dei 400 ostacoli (99) • «Ha cominciato a dedicarsi all’atletica da bambino perché sui banchi di scuola era troppo vivace e doveva pur sfogarsi da qualche parte» (Gabriella Mancini) • «Dopo la semifinale mi dissero che rischiavo di essere squalificato per invasione

MORI Fabrizio Livorno 28 giugno 1969. Ex campione del mondo dei 400 ostacoli (99) • «Ha cominciato a dedicarsi all’atletica da bambino perché sui banchi di scuola era troppo vivace e doveva pur sfogarsi da qualche parte» (Gabriella Mancini) • «Dopo la semifinale mi dissero che rischiavo di essere squalificato per invasione. Ho passato dei momenti bruttissimi, mi ero quasi rassegnato a guardare la finale. “Se una squalifica c’è non vedo perché dovrei fare tanto baccano”, continuavo a dirmi quasi per convincermi. Ma alle 2 di notte, mentre mi preparo per la doccia, arriva il tecnico Roberto Frinolli e in pochi secondi mi rendo conto che ero stato riammesso: l’invasione era inesistente perché non avevo ostacolato l’avversario. Non ho dormito tanto tranquillo, quattro-cinque ore, ma poi sono riuscito a concentrarmi per la finale. Cercavo la determinazione senza pensare di strafare. Ciò che mi ha dato fastidio, soprattutto paura, è stato il cercare di non commettere più quell’errore, quindi non badavo più agli avversari ma a fare le cose per bene. Mi sono concentrato di più su me stesso. Non badavo all’altro favorito Diagana. C’erano le telecamere dei francesi solo su di me. Al minimo errore sarebbe scattata la squalifica. Meno male che l’ho saputo dopo... Questa concentrazione totale su me stesso mi ha portato a vincere la finale sbagliando niente».