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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

MORETTI

Mauro Rimini 29 ottobre 1953. Ingegnere. Manager. Amministratore delegato della Rete
ferroviaria italiana (cioè le Ferrovie dello Stato) • «è stato militante del Pci e sindacalista Cgil. Laurea con lode in Ingegneria a
Bologna, dei treni sa tutto. Forte accento romagnolo, un po’ tracagnotto, capelli neri e ricci e due sopracciglia folte e ispide che
sembrano spazzolini da denti, è stazzonato e grigio come avesse finito il turno di guida su una locomotiva.
Dalemiano, fu nominato primo amministratore delegato della Rfi, società operativa voluta da Cimoli con l’intento di disarticolare il brontosauro ferroviario. è lui il big spender delle rotaie, il manager che decide se, come, dove e quando
investire. E considerando che investimenti ferroviari e manutenzione si fanno
sul serio, è facile capire quanto potere concentri nelle sue mani l’ex sindacalista Cgil diventato manager. Fu Necci a fare del sindacalista Moretti
un dirigente. Quando nel settembre del 96 anche Necci cadde sotto il peso delle
indagini, Moretti fu l’unico a salvare la pelle con il nuovo amministratore Cimoli, mentre decine e
decine di dirigenti della vecchia guardia venivano decapitati. A metà maggio 2004, a Moretti si presenta un’altra occasione d’oro: Cimoli se ne va e al suo posto il governo invia Catania che, proveniente
dal pianeta Ibm, alle Ferrovie viene scambiato per un alieno. Moretti, al
contrario, è l’esperienza concreta, la continuità affidabile, i soldi per lo sviluppo. L’ex sindacalista capisce al volo e non si risparmia: entra alle 7 e mezzo del
mattino e si siede a quella stessa scrivania del suo ufficio al quarto piano
che occupa da 13 anni, due piani in verticale sopra quello di Catania, e non
molla fino alle 10 di sera» (Daniele Martini).