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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

MORCHIO

Giuseppe Rapallo (Genova) 20 novembre 1947. Manager. Ex amministratore delegato Fiat
(2003-2004). È stato prima manager Pirelli, poi consigliere d’amministrazione dell’Enel • «“Bravo a ristrutturare le aziende, molto attento ai numeri, implacabile nell’eliminare rami secchi, ma pronto a reinvestire. Come un Tatò, ma meno tagliatore di teste”. La sua carriera È praticamente tutta sotto il segno della multinazionale della Bicocca, periferia
nord di Milano. Tra cavi, pneumatici e fili isolanti. Sono ventuno gli anni
passati negli uffici della Pirelli. Dove È arrivato nell’80. Come titoli: la laurea in Ingegneria meccanica (110 con lode,
perfezionamento ad Harvard) e sei anni trascorsi al settore cavi del Gruppo
Manuli. Da quel momento percorre il cursus honorum della multinazionale:
vice-presidente della logistica, vicedirezione dei pneumatici da camion (85) e
poi della produzione e qualità (86). Segue l’esperienza internazionale: amministratore delegato della Pirelli Neumaticos a
Barcellona (dall’89 al 91) e della Pirelli Pneumatici Nord America (dal 91 al 93). Infine il
ritorno a Milano, sempre ai massimi vertici della società. Un’esperienza, quella negli Stati Uniti, che ha molto influito sulla sua formazione
professionale: “Uno duro, ma pronto alla battuta e un grande motivatore di uomini, come i
manager americani”, raccontano di lui. La sua uscita dalla Pirelli, gennaio 2001, coincide con il
balzo ai primi posti della classifica dei dirigenti più ricchi d’Italia. Alla fine dell’anno precedente, Pirelli ha ceduto l’Optical Technologies, società del settore dei sistemi e dei componenti ottici all’americana Corning. Per Tronchetti Provera e per i suoi manager di fiducia, Carlo
Buora e il capo della divisione Giuseppe Morchio È come vincere alla roulette: incassano 486 milioni di dollari al lordo delle
tasse sotto forma di stock option che gli erano state assegnate pochi mesi
prima. La parte più consistente del premio va a Tronchetti ma nel portafoglio di Morchio entrano più di 200 miliardi delle vecchie lire» (Luca Pagni).