Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
MONTANARI
Otello Reggio Emilia 10 maggio 1925. Partigiano. Politico. Del Pci. Famoso per il «chi sa parli» del 90 sulle uccisioni nel cosiddetto “triangolo della morte” • «Antifascista dal 37, comunista dal 41, inflessibile capo partigiano (stava per
fucilare un suo combattente perché innamoratosi di una prigioniera fascista), ex deputato, ed ex presidente dell’Istituto Cervi» (Costantino Muscau) • «Fui bruciato in piazza da Luciano Lama, scomunicato dal segretario dell’Anpi, Giorgio Mazzon, minacciato da Giancarlo Pajetta, ai funerali di Pajetta l’onorevole Salvi mi sottrasse alle ire non contenute dei più beceri stalinisti, neppure D’Alema fu buono con me. Solo Piero Fassino, con un appassionato intervento nella
sede del partito mi difese. “Montanari ha ragione - disse - occorre far luce su quei fatti”».