Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
MONETA CAGLIO
Anna Maria Milano 1929. La testimone principale del caso Wilma Montesi, la ragazza trovata
morta sul litorale di Torvajanica l’11 aprile 1953: la Moneta Caglio, detta “Cigno nero”, figlia di un notaio, a Roma in cerca di far l’attrice, disse che Wilma era stata trascinata sulla battigia da Piero Piccioni,
musicista e figlio del ministro degli Esteri democristiano candidato alla
successione di De Gasperi. Il giovane Piccioni fu assolto quattro anni dopo,
Piccioni padre ebbe la carriera politica stroncata, la Moneta Caglio, grazie
alla notorietà derivatale dal caso, insaporita dalla storia d’amore col marchese Montagna (che aveva organizzato il festino fatale a Wilma),
interpretò un film nel 55,
La ragazza di via Veneto, con Ferruccio Amendola e la regia di Mario Girolami e subito dopo sparì • Di recente ha reso nota l’intenzione di scrivere un libro di memorie. S’è così saputo che vive nel Palazzo Caglio di Caponago (Milano) e che ha una figlia,
Alessandra Ricci, avvocato penalista a Monza.