Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
MINCATO
Vittorio Torrebelvicino (Vicenza) 14 maggio 1936. Manager. Presidente delle Poste (dal
maggio 2005). Ex amministratore delegato Eni (dal novembre 98 al maggio 2005).
Dal 57 al 77 ha lavorato in Lanerossi, poi è passato all’Eni. Dal 90 al 92 è stato presidente e amministratore delegato di Savio ed Enichem agricoltura,
privatizzandole. Dal 93 al 95 guida l’Enichem in ristrutturazione • «L’Eni è senza dubbio il capitolo principale della sua vita: una grande passione. Ma non
l’unica. Anzi, la più autentica e profonda (forse l’unica irrinunciabile) è quella per la musica, fonte di gioia e, se del caso, anche di consolazione: una
sorta di amore sviscerato, che non lo ha portato solo nel consiglio del Teatro
alla Scala, ma gli ha fatto (e gli fa) varcare con la sistematicità del pendolo le Alpi, per approdare nel regno della musica per antonomasia:
Salisburgo. è un veneto tosto, che alla sua regione è rimasto attaccato come sanno fare i veneti: così, tra le spole settimanali tra Milano e Roma e le numerose trasferte in giro per
il globo, trova sempre l’occasione per fare una capatina a Schio, dove ha casa e gli amici della
giovinezza» (La Stampa)
• «Quando s’insediò all’Eni da amministratore delegato, a fine 98, il ragioniere di Schio era un
prodotto difficile da vendere. Pochi lo conoscevano, non parlava l’inglese, non era laureato, non era un giovane yuppie né uomo da salotto buono. S’era distinto come tagliatore di rami d’azienda all’Enichem, ma sembrava pochino per trasformare il colosso parastatale in un gruppo
moderno. Un compito vano nell’opinione dei più, così la domanda più frequente, all’inizio, era quando l’Eni si sarebbe consegnata armi e bagagli a una major. Lui rispondeva con uno dei
suoi sorrisetti sornioni» (Andrea Greco)
• Scrittore raffinato e segreto.