Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
MINÀ Gianni Torino 17 maggio 1938. Giornalista. Iniziò la carriera a Tuttosport, quotidiano che ha poi diretto (96-98)
MINÀ Gianni Torino 17 maggio 1938. Giornalista. Iniziò la carriera a Tuttosport, quotidiano che ha poi diretto (96-98). Dal 70 alla Rai, nel 76 ha curato la sezione spettacolo de L’altra domenica di Renzo Arbore e Maurizio Barendson. Quattro anni dopo ha collaborato a Mixer. La lunga e discussa intervista a Fidel Castro (immortalata dalla citazione nel film di Oliver Stone Assassini nati) è dell’87. Dal 91 al 93 ha condotto su Raiuno la Domenica sportiva • «Ero precario alla Rai. Collaboravo alla rubrica Dribbling di Maurizio Barendson, che è stato il mio maestro. Era direttore generale Ettore Bernabei, il miglior direttore che la Rai abbia mai avuto. Ricordo Willy De Luca, allora direttore del Tg, che quando andavo a chiedergli lavoro mi diceva: “Senti Minà, ma ce l’hai un santo in paradiso?”. Io gli confermavo che non ce l’avevo. Lui si incazzava: “Ma allora che vuoi?”. Poi chiamava i suoi assistenti e diceva: “Vedete di farlo lavorare un po’ di più, per favore”. Sempre meglio del periodo socialista quando, dopo Blitz, per 12 anni non riuscii a fare nulla per la Rete Due. Un dirigente cinico ma simpatico mi ha confessato: “Mo te lo posso dì. Non te potevo dà da lavorà perché tu stavi su le palle all’omone”. Durante il periodo di Letizia Moratti, c’era una sua assistente, Giuliana Del Bufalo, che telefonava ai direttori dettando la lista delle persone sgradite: Italo Moretti, Tito Cortese, Simona Marchini, Beppe Grillo, Gianni Minà» (da un’intervista di Claudio Sabelli Fioretti).