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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

MESSINA

Ettore Catania 30 settembre 1959. Allenatore di basket. Nel 2006 ha condotto il Cska
Mosca al successo in Eurolega. Altri due titoli europei li aveva vinti con la
Virtus Bologna. Quattro scudetti (uno a Treviso) • «Il basket è come un film: la gente va a vedere gli attori, non il regista. Ma se recitano
bene, è perché qualcuno ha cercato di tirargli fuori il meglio» • Laureato in Economia a Ca’ Foscari, «con la sua bacchetta magica trasforma in oro ogni cosa che tocca. Messina è il miglior allenatore italiano, un coach che definiremmo l’uomo della svolta della pallacanestro di casa nostra perché con lui alla guida dell’Italia il movimento ha ritrovato forza, carisma e vittorie. Il suo argento agli
Europei del 97 ha aperto la strada allo splendido successo di Azzurra due anni
dopo a Parigi con Boscia Tanjevic in panchina. Vinse, Messina, uno scudetto
(nel 93) e un’altra coppa Italia prima di diventare il cittì della Nazionale. Allora, il patron della Virtus Bologna, Alfredo Cazzola,
privandosi del suo allenatore, disse: “Offriamo alla nazione il nostro oro”. Nelle sue squadre ha avuto giocatori importanti, uomini non sempre facili da
gestire. Uno di questi è stato, negli anni belli di Bologna, Sasha Danilovic. E lui, il grande campione
del basket, ha apprezzato il suo coach. “Sa come gestirmi - disse un giorno Danilovic - e se mi caccia in panchina vuol
dire che devo sedermi. E ha sempre ragione Ettore”» (Carlo Santi)
• «Su uno che, basket a parte, tiene lezioni alla Bocconi e alle convention
aziendali, parla inglese e spagnolo come l’italiano, chi non l’ama può cavalcare, per sminuirlo, perfino luoghi comuni antitetici: che voglia in
squadra solo soldatini in fila per due e che vinca solo con quintetti
miliardari. Fra Bologna e Treviso, ne ha avuti che, per regolare il traffico
delle stelle, ci sarebbe voluto il semaforo» (Walter Fuochi).