Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
MENDELLA
Giorgio Monza 2 marzo 1953. Finanziere • «Protagonista negli anni Novanta di un crack memorabile, quello del gruppo
Intermercato, che gettò sul lastrico 17 mila risparmiatori lasciandosi dietro una voragine di 700
miliardi di lire. L’ex patron di Retemia, il teleimbonitore capace di vendere qualsiasi cosa
attraverso il video, già nell’82, a soli 29 anni, poteva vantare ben 23 condanne per piccoli reati come furti,
truffe, emissioni di assegni a vuoto e conti non pagati, magari in qualche
albergo di lusso. L’incontro con le televendite l’aveva portato poi a Retemia: e con l’avventura dei “titoli atipici” venduti via etere da Intermercato, Primomercato e le loro sorelline, erano
arrivate anche le Ferrari, i casinò di Montecarlo, le suite a Manhattan, con contorno di accompagnatrici. Il tutto
sempre pagato con le “attività delittuose” (così i giudici di Firenze) del teleguru e soci: più o meno 3 mila miliardi di lire, dei quali mille mai restituiti» (Sandro Orlando).