Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
MELCHIORRE
Daniela Roma 12 maggio 1970. Politico. Della Margherita. Sottosegretario alla Giustizia
nel Prodi II (prima notorietà come mediatrice nel caso dell’orfana bielorussa nascosta dalla famiglia Giusto per sottrarla ai maltrattamenti
subiti in patria, settembre 2006) • Ha attratto i giornali anche per una certa avvenenza, unita a un abbigliamento
insolito per un sottosegretario, minigonne in pelle nera, scollatissimo top di
raso crema, ecc • «“Di natura sono schiva, per il lavoro scelgo un abbigliamento classico, tailleur
con gonna o pantaloni, mai avuto mini di pelle in vita mia e odio lo shopping”. Piuttosto, va pazza per i libri, “farei il lettore di professione”. Ma intanto la ragazza è finita nel (piccolo) gruppo delle signore del governo Prodi (“vorrei più donne in politica”) ed è l’unica donna tra i cinque sottosegretari alla Giustizia, “un bel risultato, di solito ci sono solo uomini”. Moglie di un architetto, mamma di Cristina, due anni e mezzo. Alle spalle anni
di toga e magistratura militare a Verona e a Torino: “Ero una delle 8 donne giudici militari d’Italia (su 103), sono abituata agli ambienti maschili: all’inizio i colleghi mi trattavano come in una cristalleria, poi sono diventata una
di loro”. Diritto amministrativo, diritto e procedura penale le sue passioni. E poi l’amore per i più piccoli. “Le deleghe da sottosegretario sono state un sogno”. Perché lei proprio di minori e diritti umani voleva occuparsi» (Claudia Voltattorni).