Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
MAZZONE
Carlo Roma 19 marzo 1937. Allenatore di calcio. Ha il record delle panchine in serie A (strappato a Nereo
Rocco nel 2006, alla guida del Livorno) • «Strano destino quello di Sor Magara, romano di vicolo del Moro, Trastevere. Ha
messo assieme soltanto 2 promozioni in A (Ascoli 74 e Lecce 88) e una
promozione in B (Ascoli 72). La grande occasione arrivò nel triennio alla sua amatissima Roma: ma era solo una Rometta (“M’avete dato una Formula 1, sì: ma con le ruote sgonfie”, disse poi) e il miglior risultato fu un quinto posto. Anche a Perugia, nel
2000, non vinse lo scudetto (come avrebbe potuto?) ma lo veicolò alla Lazio - paradossale per un ultrà romanista come lui - battendo la Juve sotto il diluvio. Quasi 40 anni di
pallone spesi in provincia: Ascoli, Catanzaro, Lecce, Pescara, Cagliari,
Perugia, Brescia, Bologna, Livorno» (Francesco Zucchini)
• «Ho cominciato ad allenare nel pieno fiorire del calcio olandese. Allora non era
come oggi, che accendi la tv e vedi anche le partite del campionato cinese.
Quelle poche volte che vedevo l’Olanda, pensavo: ci vorrebbero due palloni, uno anche agli avversari. Ce l’avevano sempre gli olandesi. Allora non si facevano le percentuali del possesso
di palla, ma penso fossero altissime. E quello che li teneva insieme era il
gioco, il gusto del gioco. Poi Cruyff poteva arretrare da terzino, Krol fare l’ala sinistra, ma quella era la réclame del gioco di squadra, uno per tutti e tutti per uno. Il calcio olandese mi
ha entusiasmato, ma anche quello inglese, quei bei cross dall’ala per il centravanti, fatti come si deve. Ho fama di catenacciaro. Ingiusta,
ma ce l’ho»
• «Io sono come Trap, solo che i miei scudetti sono le salvezze».