Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
MAZZANTINI
Margaret Dublino (Irlanda) 27 ottobre 1961. Attrice. Scrittrice • «Attrice fra le migliori del nostro teatro, che se fosse fatto funzionare a
regime si avvantaggerebbe non poco dal suo talento» (Enzo Siciliano) • «Volitiva e poliedrica, passa indifferentemente dal palcoscenico alla narrativa
agli affetti familiari. Legatissima al marito Sergio Castellitto e ai figli
(quattro), è la terza di quattro sorelle. Nata a Dublino, da subito si trasferisce a Tivoli.
Dal padre Carlo eredita la passione per la scrittura, dalla madre, pittrice
irlandese, il talento artistico. Che si rivela fin da giovanissima quando s’iscrive all’Accademia d’Arte drammatica. Nell’82, l’anno stesso del diploma, con il debutto nell’
Ifigenia di Goethe, viene definita dalla critica la rivelazione del teatro italiano.
Nell’85, a Genova, interpreta con Sergio Castellitto le Tre sorelle di Cechov. Lei è già affermata, lui non ancora. Si sposano. “Niente mi fermerà”, dichiarava in quel periodo. E da allora nulla l’ha davvero più fermata. Cinema, tv e, quindi, la narrativa» (Giuseppina Rocca) • Nel 2002 ha vinto lo Strega con Non ti muovere. Il suo libro d’esordio - Il catino di zinco, pubblicato nel 94 - ha vinto il premio Selezione Campiello: «Io sono una outsider. Ho sempre amato comunque i temi della marginalità: osservatorio che ritengo privilegiato. Amo chi sta fuori dei grandi flussi. Mi
piace scavare, togliere via sedimenti e terricci, dare luce a chi non ne ha.
Perciò ho adorato Dostoevskij e poi Faulkner, Heinrich Böll, Marguerite Duras. E senz’altro Elsa Morante, soprattutto L’isola di Arturo e poi La storia e Aracoeli. Mi innamora la sua capacità di raccontare la storia attraverso le microstorie dei semplici esseri umani».