Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
MATTIACCI
Eliseo Cagli (Pesaro) 1940. Scultore • «Lo scultore del cielo: nessuno come lui, in Europa, ha inteso svellere la
scultura dalla sua fatale terrestrità, e slanciarla a dialogare con orizzonti non più misurabili. Da quando ha scosso la montagna con il suo gong, da quando ha
disseminato un ghiacciaio di segni dispersi d’alluminio, da quando ha disposto lungo una riva, così che guardassero il vuoto profondo del mare, le forme antiche, minacciose e
giocose insieme, dei suoi Capta spazio, ogni volta Mattiacci ha dato figura,
indimenticabile, ad una tensione fra terra e cielo: ha accolto, stringendola
nelle mani forti, l’energia che avvertiva ovunque attorno a sé; l’ha traguardata in immagine; l’ha resa forma. È un doppio andare: da noi verso l’infinito che ci sovrasta; e dall’indeterminato al presente» (Fabrizio D’Amico).