Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
MATHIEU
Vittorio Varazze (Savona) 12 dicembre 1923. Filosofo. Professore emerito di Filosofia
morale dell’Università di Torino • È stato membro per dieci anni del Consiglio nazionale delle ricerche, poi del
Consiglio esecutivo dell’Unesco, del Comitato premi della fondazione Balzan, del Comitato nazionale per
la bioetica. Ha diretto l’istituto italiano di cultura di Bruxelles nell’81. Dal 94 al 97 È stato il rappresentante italiano nella Commissione consultiva del Consiglio
europeo contro il razzismo e la xenofobia, istituita al vertice di Corfù dell’Unione europea. Editorialista del Giornale, dirigente di Forza Italia, nel 96
provò (fallendo) a farsi eleggere senatore
• Nel 44, essendosi la famiglia rifugiata in un casolare di Procaria in Val di
Lanzo, vennero un giorno i partigiani. La madre Clara stava stirando, il padre
stava lì con lei. I partigiani li presero, li portarono al cimitero, li misero contro un
muro e li fucilarono. Il padre si chiamava Pietro e lavorava in Fiat. Mathieu
ha ricostruito che i partigiani furono mandati nel casolare dalla lettera
anonima di uno che voleva prendere il suo posto in Fiat • «Sono con Burke: “La forma di governo migliore È la monarchia assoluta temperata dal regicidio”. E dall’esecuzione del regicida, aggiungo io».