Il Catalogo dei viventi 2007, 6 luglio 2011
MASTANDREA
Valerio Roma 14 febbraio 1972. Attore. «Il mio è l’italiano parlato da un romano, d’altra parte solo i doppiatori parlano senza regionalismi. Il mio accento
racconta una storia. Me ne vanto» • Ex Rugantino a teatro, «uno dei volti migliori del giovane cinema italiano» (Maurizio Porro) • «Esigente ed esclusivo, lui che è nato nel salotto di Costanzo è considerato “non televisivo” ma al contempo permangono resistenze opposte. Troppo o non abbastanza popolare» (Paolo D’Agostini) • «A 19 anni ho scritto a Maurizio Costanzo, volevo andare a raccontare i fatti
miei. M’hanno chiamato. Un’esperienza che non rinnego, ho toccato con mano le potenzialità televisive. Un passaggio utile a farmi allontanare da quel periodo della vita
mia ragionandoci. Avevo fatto il botto, mi sono messo paura, attacchi di
panico. Da lì ho cominciato a scrivere e a recitare al teatro Argot di Roma. Era il 93. Però più vado avanti e più cerco di non andarci in tv, più cresco e più mi spaventa»
• «Sono monicelliano. Mi sento uno de La grande guerra o dei Soliti ignoti. Moretti mi piace molto, Muccino non è nel mio stile e io, probabilmente, non sono nel suo» (da un’intervista di Alessandra Rota) • Tra i film: Ladri di cinema (esordio, 94), Cresceranno i carciofi a Mimongo (96), Tutti giù per terra (97), Abbiamo fatto solo l’amore (98), Domani (2001), Gente di Roma (2003), Lavorare con lentezza (2004), Il siero della vanità (2004). Nel 2006: N- Napoleon di Paolo Virzì con la Bellucci. A teatro, oltre al Rugantino del 98 (con la Ferilli, Simona Marchini e Maurizio Mattioli: 253 repliche), ha
interpretato Migliore di Mattia Torre (2005) • Nell’agosto 2006, su Raitre, otto interessanti puntate, molto lodate dalla critica,
della sitcom Buttafuori.