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 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

MARTINELLI

Elsa (Elsa Tia) Grosseto 13 gennaio 1935. Attrice • Figlia di Felice, usciere delle Ferrovie dello Stato, e di Santina Martinelli.
Otto figli, sette femmine e un maschio, lei era la penultima. Infanzia in
campagna con cuccioli di cane, galline ecc. che venivano battezzati coi loro
nomi. In questo modo la guerra le pare uno dei periodi più belli della sua vita. Nel 44 si trasferiscono a Roma, casa a Trastevere,
sorpresa all’arrivo nel constatare che i mobili sono di tutti i colori: li aveva dipinti il
padre. A scuola fino alla quinta elementare, poi lezioni private col professor
Ajello. Non troppe, però: a undici anni infilava perline in un negozio di cappelli, a 14 faceva la
commessa in un bar del Tritone, poi la cassiera in un bar di piazza Quadrata.
Entrata a comprarsi una gonna in una boutique di via Frattina, incontra Roberto
Capucci che se ne innamora all’istante e la porta a fare l’indossatrice nelle sfilate di alta moda. Prende parte a
L’uomo e il diavolo di Autant-Lara (54), Life le dà una copertina. Kirk Douglas la vede e la porta in America per Il cacciatore di indiani • Una settantina di film, tra cui il più importante è forse La notte brava di Bolognini (59). Partner: Marlon Brando, Mastroianni, ecc. Registi:
Bolognini, De Sica, Monicelli, Risi • Disse no a Claude Lelouch che era venuto a offrirle Un uomo, una donna (66): «Se gli levi la musica a quel film che gli resta? Mi venne a cercare questo
regista semisconosciuto, con la fronte bassa, piena di ricci, arcigno. Non
aveva un copione scritto, una traccia, niente. Mi raccontò di questi due vedovi, o separati, che si incontrano a Deauville. No, grazie!
Perché non prende Anouk Aimée? gli dissi» (da un’intervista a Laura Laurenzi) • Craxi le chiese di occuparsi del suo look. Lei gli rispose di no • «Elsa è stata la più sexy di tutte» (Carlo Vanzina) • Da ultimo ha fatto la duchessa cattiva in Orgoglio 3: «Erano 13 anni che non facevo una fiction. Ho accettato solo perché è una grande produzione: in genere le cose televisive fanno schifo e le attrici
sono tutte intercambiabili, tutte rifatte. La parte della cattiva me l’hanno offerta perché ho il fisico del ruolo. Alta un metro e 76, altera, con i vestiti che mi stanno
a pennello. Cosa potevo fare, la suora? La nonnina con l’uncinetto in mano?» • Ha conosciuto tutti i divi di Hollywood. Gary Cooper: «Ha bevuto champagne dalla mia scarpa di raso per darmi il benvenuto»; Kirk Douglas: «Il più sexy, il più pieno di charme. Molto più del figlio», Humphrey Bogart: «Non mi è mai piaciuto. Lo trovavo bruttino. Brutto il colore, così olivastro. E poi non parlava, biascicava»; Orson Welles: «Grandioso senso dell’umorismo. Non si prendeva mai sul serio»; John Wayne: «L’opposto che sullo schermo, il contrario del cowboy. Uno degli uomini più raffinati che abbia conosciuto, con una delle case più eleganti e più sobrie che abbia mai visto in vita mia»; Marilyn Monroe, che il marito Willy Rizzo fotografò per Paris-Match: «La prima volta che la vidi fu a New York nel locale El Marocco. Marilyn entrò come una nuvola di cipria. Sembrava che i suoi piedi non toccassero terra. Era
come sospesa in una celestiale leggerezza. Era vestita con un abito bianco
ricamato e sopra aveva una stola di volpi. Gioielli? Neanche uno. Non ne
portava. Truccata pochissimo, prima di scendere le scale si fermò per un attimo. Poi si mosse e io capii il motivo del suo irresistibile fascino.
Le altre donne venivano oscurate dalla sua bellezza e lei sembrava non
rendersene conto. Anzi, chiedeva scusa passando in mezzo ai tavoli. Non
ancheggiava, non mostrava seni prorompenti. Ballò un po’, poi così com’era entrata se ne andò» (Patrizia Saladini); Marlene Dietrich: «A casa sua c’era il divieto assoluto di passare l’aspirapolvere, voleva farlo solo lei»; Brigitte Bardot: «Tirchissima, la facevamo vincere a poker per non sentirla piangere»
• Storia d’amore con Frank Sinatra • Nel 2004, a 69 anni, ha detto di continuare a far sesso e di non sentire il
peso dell’età: «Desiderio e libido sono attivi come a cinquant’anni» (Luisa Pronzato) • Incontrò anche John F. Kennedy: «Era già presidente. Ecco con noi non si è mai comportato da presidente, ma sempre con semplicità, naturalezza, classe, da ragazzo nato ricco che si circonda di amici
divertenti. Jacqueline è stata una first lady bravissima: credo fosse la donna più tradita d’America» • Sveglia alle 8, subito palestra o piscina. Odia rifare i letti, adora cucinare.
Casa a Roma, nei pressi di piazza del Popolo. Tanti disegni di Guttuso.
Inappuntabile anche se deve scendere per un secondo. D’estate dorme in t-shirt e pantaloni di seta, d’inverno in calzini e col gatto vicino. Divorziata dal conte Franco Mancinelli
Scotti (da cui la figlia Cristiana) e dal fotografo Willy Rizzo. Primo amore a
16 anni su un prato ai bordi del Tevere. Fedelissima («geisha a 360 gradi»), perfezionista, maniaca della puntualità, quindi faticosa. Dichiara una propria implacabilità, quando rompe con qualcuno rompe, non torna mai sulle sue decisioni, cambia d’umore in una frazione di secondo. è nonna (Francesca e Chiara). Le secca molto morire
• Ha raccontato la sua vita in Sono come sono (Rusconi, 1995). Ha nascosto la data di nascita.