Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  luglio 06 Mercoledì calendario

MARTELLI

Augusto Genova 1940. Musicista. «È forse l’esponente più celebre della “muzak” italiana. Artista celebre negli anni Settanta (sia per la sua musica,
soprattutto lo straordinario hit di Il dio serpente; sia per la sua vita privata, con Mina), oggi non È più sotto i riflettori ma continua a lavorare e produrre musica. Sono infinite le
sigle televisive che conosciamo a memoria e che Martelli ha scritto, e
altrettante le musiche di sottofondo, di commento, le colonne sonore, che il
musicista ha realizzato e realizza. E delle quali va fiero» (Ernesto Assante) • «La sigla di Serie A, il programma televisivo che È stato di Bonolis prima e di Mentana dopo, era parte di una ventina di brani di
sottofondo che io avevo composto per la “library” di Canale5. Guardando la tv ho visto che lo avevano scelto come sigla e ne sono
stato molto contento. Nel 1971 venne da me la commissione interna della Scala
di Milano perché bisognava fare dodici pezzi per Sinatra e la Barton Music. Scelsero me, c’era pochissimo tempo. Realizzai dodici pezzi in due giorni, a Milano con l’Orchestra della Scala, feci tutti gli arrangiamenti, andò benissimo. Adesso quelli che vanno a Sanremo si mettono in dodici autori e ci
mettono un anno a scrivere una sola canzone».